Recensione Let it Snow

Buonasera lettori,
quest'oggi ho pensato di proporvi la recensione di uno dei libri che mi è stato regalato per Natale. Si tratta di un titolo che ho voluto leggere sin da quando lo adocchiai in inglese, ma, per mia fortuna, sono stato così paziente da aspettare l'uscita in italiano. Non vi nascondo che il nome John Green ha incentivato la mia voglia di leggerlo, ma le altre due autrici mi hanno decisamente sorpreso e mi piacerebbe molto leggere altro di entrambe.

Titolo: Let it Snow, innamorarsi sotto la neve
Autori: Maureen Johnson, John Green, Lauren Myracle
Genere: Young Adult, Romance, Christmas Novel
Data di pubblicazione: 12/11/15
Pagine: 373
Collana: Ragazzi
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: 16,90 €

Trama
È la Vigilia di Natale a Gracetown. Scende la neve, i regali sono già sotto l’albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che l’amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di… maiali. Grazie a John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle, affermati autori Young Adult, la magia delle vacanze splende su questi tre racconti d’amore, che s’intrecciano tra loro mettendo in scena baci appassionati e avventure esilaranti.

Il mio pensiero:
Questo libro è perfetto per chi cerca una storia (tre in realtà) ambientata durante il Natale che ha come protagonista l'amore. Si tratta di una lettura piacevole e scorrevole, non impegnativa che fa passare qualche ora in compagnia di giovani protagonisti e delle loro vicende ironiche, divertenti e commoventi. I tre racconti sono tra loro interconnessi, essendo tutti ambientati nella cittadina di Gracetown nel momento di una delle peggiori bufere degli ultimi 50 anni. Mi sono divertito molto a soffermarmi sui vari legami e i punti di incontro tra le storie, ma soprattutto ero curioso di leggere come i personaggi creati da un autore fossero trattati dalla penna degli altri due. La prima cosa che però ho pensato quando sono arrivato alla metà della seconda è che sarebbe perfetto per diventare un film di Natale perché è strutturato come uno di quei cinepanettoni con più personaggi, apparentemente lontani e distanti, le cui azioni alla fine influenzano anche gli altri. Non sono rimasto quindi sorpreso (ma particolarmente felice ed emozionato) nel leggere che il prossimo 9 Dicembre in America verrà rilasciata una trasposizione cinematografica).
Ho pensato ora di analizzare nel dettaglio ognuna delle tre storie.


Jubilee Express
Maureen Johnson
Voto individuale: 


Credo sia stato il mio racconto preferito. Si tratta certamente della miglior scoperta che ho fatto leggendo il libro: adoro lo stile di questa autrice. In queste poche pagine è riuscita a farmi ridere e divertire. Avrei desiderato leggere altre duecento pagine e scoprire cosa sarebbe successo dopo quel finale bellissimo e dolcissimo (che ovviamente non vi spoilero), ma forse è stato meglio così. Questo breve assaggio mi è bastato. Ora sono alla ricerca di altri suoi scritti. Consigli?
La protagonista, Jubilee, si ritrova in un bel guaio: i genitori vengono trattenuti a causa del Villaggio di Flobie, una sorta di città in miniatura a tema natalizio per i collezionisti, e, non potendo tornare per Natale, la ragazza dovrà prendere un treno per arrivare in Florida dai suoi nonni. La tempesta però decide il contrario e la costringerà a fermarsi a Gracetown, luogo dove farà diversi incontri, uno dei quali mi ha particolarmente inquietato. Non vi dico quale, ci arriverete da soli mentre leggerete il libro. Non ha certo bisogno di spiegazioni. Senza dubbio vi ho trovato i personaggi meglio riusciti dell'intero libro.

"Stavi giocando con Stuart?" ha chiesto.
La domanda era tendenziosa. Ero una vera sporcacciona e perfino la bambina di cinque anni lo sapeva.

Un cheertastico miracolo di Natale
John Green:
Voto individuale:


Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso dall'autore. Mi sarei aspettato di respirare un'aria nataliza, ma mi sono ritrovato con tre personaggi (Tobin, Angie alias "Il Duca" e JP) che rappresentato un po' i soliti personaggi greeniani: peculiari, a margine, non popolari, comici, secchioni. Neve a parte, di natalizio c'è ben poco. Secondo me, è davvero un peccato perché avrebbe portato una ventata di originalità. Immaginavo però che lo stile mi sarebbe piaciuto: come sempre mi è infatti scappata qualche risata e la storia romantica è sempre d'effetto. La loro avventura consiste nel viaggio che dovranno intraprendere per raggiungere il Paradiso, una Waffle House affollata da cheerleader. Non sarò però così semplice e nel tragitto affronteranno numerosi ostacoli. Riusciranno nella loro impresa?





Il santo patrono dei maiali
Lauren Myracle
Voto individuale:


Più avanzavo nella lettura e meno le storie mi piacevano. L'ultima di queste, quella di Lauren Myracle, è quella che mi ha convinto di meno. Non sono entrato in sintonia con la protagonista, Addie, se non verso la fine. Inizialmente mi sembra egoista e superficiale. Certo il cambiamento è il punto focale dell'intero racconto, ma ciò non toglie che la presentazione non è delle migliori. Sentivo poi un vuoto fin dal primo racconto: avevamo lasciato Jeb, il ragazzo misterioso che incontra Jubilee sul treno, senza un epilogo. Credevo che in quest'ultimo lo avrei finalmente conosciuto meglio, ma è stato lasciato sostanzialmente in disparte. Meglio Addie e la sua lagnosa esistenza. Lo stile è bello, non posso criticarlo, ma i personaggi...

Pioggia, tempesta o bufera, Starbucks non dispera.

Voto:

13 commenti:

  1. Da quando ho letto Città di Carta, qualcosa è andato storto e i libri di Green non m'ispirano più. Speravo di rifarmi con questo, prima o poi, ma i pareri tiepidi mi lasciano pensare che sia meglio evitare, a maggior ragione se nemmeno gli altri racconti brillano.

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    1. Città di Carta è piuttosto problematico per diversi lettori, forse avresti fatto meglio a leggere Cercando Alaska che ha un qualcosa in più secondo me. Alla fin fine "Let it snow" è una lettura piacevole, ma l'unica vera scoperta è stata la storia della Johnson.

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    2. L'ho letto infatti e forse questo ha influito, perché ho trovato Città di Carta la brutta copia di Cercando Alaska, il mio preferito, finora, di Green. Nemmeno Colpa delle Stelle ha avuto lo stesso effetto. Di Maureen Johnson non ho mai letto nulla, se deciderò di prendere di nuovo in considerazione questa antologia, ci presterò particolare attenzione.

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  2. Ciao! Green non lo apprezzo particolarmente come scrittore, non riesce mai a coinvolgermi, ma sono molto curiosa di leggere questa raccolta, anche se non sarà più in periodo natalizio xD

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    1. Che peccato, io ho letto tre dei suoi libri e li ho adorati. Magari il suo breve racconto ti convince ;) o almeno uno degli altri due XD

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  3. Ciao! Ahaha io a differenza tua voglio assolutamente leggerlo in inglese :P Dai, tre gufetti e mezzo mica male! Mi piace molto la tua recensione anche perché così suddivisa è chiara e scorrevole :) Complimenti, come sempre XD

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    1. Anch'io ci avevo pensato, ma avevo già altri libri di Green in italiano e questa cosa mi avrebbe disturbato molto XD

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    2. Questa è una di quelle fisse da lettore, mi sa XD Ognuno ha le sue :P

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  4. La penso proprio come te! Ho amato la prima storia e mi si è sciolto il cuore come fosse neve al sole...la seconda storia era simpatica, ma poco natalizia ed infine Addie mi ha lasciata un po' con l'amaro in bocca, nonostante il finale gioioso, per non parlare per l'appunto di Jeb che poverello non ha avuto grandi occasioni per farsi conoscere ed amare. Insomma, avvincente, carino ed emozionante, ma a livello di storia Maureen Johnson è quella che ci ha preso maggiormente! E a proposito, mi piacerebbe leggere qualcosa di suo perché l'ho trovata meravigliosa nello stile, ma non ho trovato nulla di solo suo! o_o

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    1. Io ho trovato qualche serie in inglese. Di una di queste, Shades, la mondatori ha pubblicato il primo libro della trilogia anni fa, ma credo che sia stata abbandonata.

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    2. Darò un'occhiata, grazie mille! ;)

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  5. L'ho letto e anche io più leggevo meno mi prendeva la lettura. La prima storia, la più particolareggiata è anche forzata su certi aspetti, le altre sono un po' vuote e prevedibili. Lettura piacevole ma non ha molta presa...

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  6. Non c'è nulla da fare a me il modo di scrivere di Green non piace proprio :/
    Il più carino fra i tre racconti è sicuramente "Jubilee Express", almeno ha dalla sua parte la simpatia con il quale è raccontato.

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