Intervista a Giulia Mastrantoni, autrice di "Veronica è mia"

Buon Giovedì lettori,
quest'oggi è un giorno molto importante per Giulia Mastrantoni. Proprio oggi esce infatti il suo libro "Veronica è mia", edito da Panesi Edizioni, che potete trovare in tutti i principali store online. Per presentarvi questa novità, ho pensato allora di organizzare una breve intervista, così da farvi conoscere il personaggio di Veronica e la sua storia direttamente dalla sua creatrice. A Giulia la parola. (^-^)

Titolo: Veronica è mia
Autore: Giulia Mastrantoni
Genere: Erotico
Data di pubblicazione: 28 Gennaio 2016
Pagine: 55
Casa editrice: Panesi Edizioni
Collana: Lilith
Prezzo: 1,99 ebook
Link: Amazon

Trama:
Veronica è una ragazza giovane, timida, innocente. La sua voglia di amare ed essere amata si scontra con quella di possedere di Max, ragazzo impassibile che entra nel suo corpo e nei suoi pensieri. Max di giorno, Max di notte, Max in ogni fibra del suo essere: Max è ossessione e sogno effimero. Veronica, nel tentativo di non dimenticarlo, lo ricerca e rivive nei corpi vuoti e indifferenti di altri uomini. Solo una grande forza interiore sarà in grado di rimettere tutto in discussione. "Veronica è mia" è pornografia dell'anima, grido di forza e speranza, inno alla rinascita.

1. Ciao Giulia, benvenuta! È davvero un piacere averti qui sul blog. Per chi non ti conoscesse, partiamo dai convenevoli: chi è Giulia Mastrantoni e cosa fa nella vita?
Giulia è una ragazza che ama la vita, in ogni sua sfumatura. Che si tratti di viaggi, di nuove avventure lavorative o di studio, lei si getta a capofitto in tutto.
Sono una blogger che studia lingue e che viaggia ogni 3x2. Mi sono divertita a fare la speaker in radio per un po’ lo scorso anno, ho avuto la fortuna di pubblicare una raccolta di raccolti – “Misteri di una notte d’estate” - e di vincere alcuni concorsi letterari. Ora sto per intraprendere dei nuovi viaggi e... una nuova avventura editoriale! Si tratta di “Veronica è mia”, un romanzo erotico-femminista per la Panesi Edizioni. Nel frattempo continuo a scrivere per vari blog, mettendoci passione e voglia di imparare.

2. Quando e come è nata la tua passione per la scrittura? Hai sempre desiderato scrivere o è stato qualcosa nato per caso?
Ho sempre desiderato scrivere, ma questo desiderio è nato per caso. Ho avuto la fortuna di avere una maestra di italiano incredibile alle elementari. Inventava dei giochi fantastici e, beh... mi ha contagiata con la sua voglia di fare.

3. Solitamente gli scrittori sono anche dei voraci lettori. Che tipo di lettrice sei e quali sono i tuoi generi/romanzi preferiti?
Sono una lettrice frenetica. Leggo rapidamente e in modo pressoché continuativo. Faccio fatica a leggere le biografie e i libri di cucina, ma tutto il resto è più che benvenuto nella mia minibiblioteca. 

4. Cosa o chi ti ha influenzato maggiormente nello scrivere il tuo libro “Veronica è mia”?
La tematica meritava di essere affrontata, ma più di tutto mi ha influenzata il mio editor, Daniele. Siamo diventati amici e nel corso dei mesi abbiamo parlato un po’ di tutto, violenza inclusa. Daniele mi ha fatto capire che tutti i miei pensieri sulla possibilità di prevenire alcune violenze sessuali potevano essere resi in forma scritta e diventare una sorta di storia “utile”. La speranza è che le giovani donne che leggeranno “Veronica è mia” capiscano che hanno valore in quanto persone e che non devono permettere a nessun tipo di uomo di abusare di loro. 
L’idea di base è che siamo circondati da messaggi sulla scia delle cinquanta sfumature, cosa che risulta nociva per le adolescenti, che si lasciano vittimizzare dai propri compagni. Infatti molte ragazze giovani crescono con l’ideale di un uomo bello e “cattivo” cui sottomettersi. “Veronica è mia” scardina questo ideale, riaffermando il valore della donna e facendo sì che questa si riappropri della sua identità.
Veronica, infatti, è una ragazza giovane che si sottrae alle grinfie di Max, uomo poco raccomandabile che mina l’autostima e le certezze di lei sfruttandola e facendo leva sulle insicurezze di Veronica. La tematica non è il mero sesso adolescenziale, bensì la violenza sessuale all’interno delle coppie giovani.

5. Dovendolo in qualche modo “inquadrare”, il tuo libro è stato definito erotico. In che cosa però si differenzia dagli altri libri di questo genere?
C’è una protagonista femminile “reale”, nel senso che non è una pornostar e neppure la classica “coniglietta”. Chiunque può riconoscersi in Veronica. Poi c’è un percorso di crescita interiore che non è incentrato sulla scoperta del sesso, ma su come rapportarsi con se stesse. L’attenzione è focalizzata sul modo in cui occorre trovare dentro di sé la propria personalità e comprendere il proprio valore prima ancora di imbarcarsi in un rapporto di coppia. Bisogna essere ben consci di sé, prima di avere rapporti con un’altra persona.

6. Come nasce il personaggio di Veronica? 
L’ho incontrato in molte amiche. Ognuna ha contribuito, a modo suo, a creare Veronica. Con le loro storie finite male, i loro rimpianti e le loro ferite, mi hanno fatta riflettere. C’è bisogno di proporre un tipo di erotismo diverso rispetto a quello a cui siamo abituati.

7. Il mondo dell’editoria sta diventando una scalata per ogni autore. Come sei riuscita a pubblicare il tuo libro?
Concorsi letterari. Ho conosciuto il mio editor della Panesi Edizioni tramite un concorso. Ci siamo trovati subito in sintonia e lavorare insieme non ci è pesato, anzi, l’abbiamo vissuta come una bellissima avventura. Ma il mondo dei concorsi non è sempre rose e fiori: ci sono anche tante truffe, quindi consiglio ai giovanissimi che si stanno avvicinando a questo ambiente di vagliare con cura le iniziative a cui si vuole partecipare.

8. Ti va di raccontarci un aneddoto dei momenti in cui stavi scrivendo il tuo libro, qualcosa di interessante?
“Veronica è mia” è stato scritto in due giorni. È stato limato, riletto, editato, letto di nuovo, corretto, controllato... ma è nato così, di getto. È un libro estremamente vero. 

9. Ormai propongo questa domanda a molti autori, ma secondo me aiuta un lettore a vedere come un  autore immagina i personaggi da lui creati. In un ipotetico film tratto dal tuo libro, chi avrebbe la parte di Veronica?
Probabilmente qualcuno come Ellen Page o Audrey Tautou. Acqua e sapone, giovanissima.

10. Una canzone invece che rappresenta la colonna sonora di questa storia?
Il romanzo si apre con una frase tratta da The Waves, di Elisa Toffoli. Parla di amore.

11. Bene, siamo giunti alla fine di questa intervista. C’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi lettori?
Prendere sempre tutto con grinta, non mollare mai e cercare sempre nuove opzioni. E... buona lettura!






Allora che ne pensate di questo libro? Le parole dell'autrice vi hanno convinto a leggerlo?

4 commenti:

  1. È stata una meraviglia di intervista per la quale non posso che ringraziarti! Divertente, interessante e... fuori dal comune! ��

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    1. È stato un piacere Giulia. Sono sempre felice di poter dare spazio agli autori emergenti. (^_^)

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  2. Bravo, le domande che le hai posto hanno soddisfatto appieno la mia curiosità. Sembra un libro intenso, assolutamente da leggere.
    Scritto in due giorni?!? Wow...io neanche la mia biografia riesco a scrivere in così breve tempo. Complimenti all'autrice per tutto!:)

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    1. Eh già, davvero impressionante. Io quando devo scrivere una recensione qui sul blog, cerco di ritagliarmi almeno tre/quattro ore perché non so mai quanto tempo potrei metterci. XD A volte me la sbrigo con una mezz'oretta, ma altre...

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