Recensione There

Buongiorno lettori,
non sapete quanto io sia felice di potervi finalmente parlare di questo magnifico libro. L'ho letto il mese scorso, ma sento ancora gli echi suscitati in me da questa storia. Ho conosciuto l'autore, Leonardo Patrignani, qualche anno fa, poco prima dell'uscita del suo secondo libro, Memoria. La trilogia Multiversum non mi aveva fatto dormire la notte: ho amato ogni singolo personaggio e il loro muoversi attraverso il tempo e lo spazio, dalla scena del porto di Melbourne alle vicende in un mondo post-apocalittico. Non ho quindi potuto fare a meno che leggere anche il suo ultimo libro, There. E da quel momento le certezze sono iniziate a crollare.


Titolo: There
Autore: Leonardo Patrignani
Genere: Fantascienza, Thriller
Data di pubblicazione: 09/06/15
Pagine: 363
Casa editrice: Mondadori
Collana: Chrysalide
Prezzo: 18,00 €

Trama:

È passato quasi un anno dalla mattina in cui la madre di Veronica è stata uccisa per mano di un folle. La vita della ragazza è finita quel giorno e le sue notti da quel momento sono tormentate da una frase incomprensibile che la madre ha cercato di dirle prima di morire. Ora vive sola in un monolocale e le sue giornate si susseguono monotone e uguali, grigie come la periferia in cui vive. Finché, una notte, Veronica si trova nel mezzo di un incendio che distrugge una pompa di benzina. Sembra solo un tragico incidente, fino a quando un giornale pubblica in rete le immagini di una telecamera a circuito chiuso che ha ripreso la scena. Veronica non è presente nel filmato. Eppure ricorda. Ha visto tutto nei minimi dettagli. Ha visto anche quella persona allontanarsi mentre le fiamme divampavano. E la vedrà ancora. Veronica si mette nelle mani di Raymond Laera, un vecchio ed enigmatico studioso delle esperienze pre-morte, e del suo giovane e brillante allievo, il neurochirurgo Samuele Mora. Ha bisogno di capire cosa le sta succedendo, di trovare delle risposte anche a costo di intraprendere un cammino al confine tra la vita terrena e l'aldilà. E se questo è un modo per riabbracciare la madre, per sentire la sua presenza, lei è pronta ad andare fino in fondo. Perché forse è l'unica via per demolire la stanza in cui è murata. Per tornare a vivere. 


Il mio pensiero:
Come vi ho già anticipato nell'incipit del post, leggendo Multiversum, sono stato e sono un "Viaggiatore", ossia un fan della saga che insieme ad Alex, Jenny e Marco ha viaggiato attraverso le dimensioni dello spazio e del tempo. Ora la materia del libro è certamente cambiata. In There veniamo a contatto con NDE (Near Death Experience) e OBE (Out of Body Experience), ma io credo che anche in questo caso il lettore compie un viaggio. Un viaggio introspettivo, nell'anima, a metà tra il sensibile e il metafisico. Un viaggio per scoprire "l'altra metà dell'iride".
Un po' alla Flaubert e il suo "Madame Bovarie c'est moi", Patrignani ha scritto sui social per la campagna promozionale del libro, "Veronica siamo tutti noi". Lì per lì non ne avevo capito realmente il senso, era solo una frase sospesa che non aveva ancora un significato. Ora, invece, non potrei essere più d'accordo. Il legame fra Veronica e il lettore è strettissimo. Questa ragazza di 19 anni sembra una ragazza come tutte le altre: canta, scherza, litiga con la madre Delia. Un giorno poi, quello che sarà poi ribattezzato il Giorno Senza Senso, la sua vita cambia drasticamente: Delia viene uccisa da un folle in una banca.

Un anno.
Un anno dal Giorno Senza Senso. Un anno senza di te, mamma.

Un anno che mi ha cambiato come persona, trascinandomi attraverso fasi sempre nuove e diverse tra loro. Ho sofferto, ho riconsiderato la mia vita, sono ripartita da zero, ho lavorato, ho pianto, ho odiato il mondo, ho iniziato ad accettare i fatti per quello che sono. 

Ma non ne sono ancora uscita.

A distanza di un anno, Veronica non si è ancora ripresa. Il "tempo dei sorrisi" è per lei finito. Non vive, ma sopravvive a Milano. Insieme a lei mi sono ritrovato a muovermi sotto la pioggia per i quartieri della città, a lavorare per una misera paga, ma soprattutto ad affrontare in maniera un po' scettica gli inspiegabili eventi che sembrano dare alla ragazza la speranza di rincontrare Delia. La sofferenza per la perdita di una persona cara, l'avevano portata a lasciarsi andare, a trascorrere giornata insipide e monotone in un mondo grigio, ma non per questo Veronica ha smesso di combattere. Su questo dramma si instilla la questione dell'altrove, di quello che c'è lì, there. Un viaggio per scoprire se è vero che "non vanno mai via davvero".

I ricordi graffiano dentro. 
Sono ferite dell'anima che continuano 
a sanguinare. 
Ma forse è quello che desidero. 
Se si rimarginassero definitivamente, 
potrei dimenticare per chi e per che cosa ho sofferto.

La storia che l'autore crea è popolata da personaggi reali e indimenticabili, le cui vicende si intrecciano in centinaia di modi, terreni o sovrannaturali. La profondità dei temi che Leonardo tocca è perfettamente equilibrata dallo stile incisivo e coinvolgente. Le pagine volano, le parole fanno riflettere. Non vi consiglio questo libro per passare il tempo, non ve lo consiglio per diventare più colti, ve lo consiglio per imparare a vivere, a riflettere, ad affrontare i problemi. Per trovare la speranza anche quando sembra averci abbandonato.

Voto:

9 commenti:

  1. Da come lo descrivi sembra davvero intrigante. Grazie dell segnalazione, lo leggerò sicuramente!

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  2. Ho letto anche io There, e sono stata anche io un'appassionata Viaggiatrice. Reputo Patrignani un grandissimo scrittore, ogni evento è coinvolgente e le storie non sono mai banali. Alla fine di ogni libro ho avuto bisogno di almeno un'ora di riflessioni per tornare alla realtà!

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    1. Sono d'accordissimo con te e sai cosa mi rende molto felice? Che sia un autore italiano! Per una volta non si tratta di un successo letterario internazionale, ma di un "made in italy". Ce ne sono stati e ce ne sono molto di scrittori italiani che meritano, ma in questo genere credo sia alquanto imbattibile. ^_^

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  3. Ero indecisa se intraprendere o meno questa lettura, ma le tue parole mi hanno convinta a farlo perché sembra proprio una di quelle storie che ti rimangono dentro, indelebili ed indimenticabili!

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    1. Hai centrato il punto: non è una semplice lettura, ma ha una marcia in più, scava nell'animo del lettore. Lo costringe a guardarsi intorno, a dubitare, a cercare risposte che ora sente la necessità di avere. In sintesi, lo costringe a leggere sempre di più.

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  4. Sono curiosa di leggerlo *-* anche perché di Patrignani non ho ancora mai letto nulla... e questo mi ispira più dei vari Multiversum :3

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  5. Ciao mi chiamo Giusy è sono una tua nuova follower ;)
    Se ti fà piacere ti invito a partecipare ad un "Linky Party" organizzato da http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/ mette in palio dei bei premi per la fortunata/o. L'iniziativa scade il 1° Dicembre 2015 :)
    A presto
    Giusy

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