Recensione Lovecraft's Innsmouth

Buongiorno lettori,
in questo Mercoledì tenebroso vi presento un libro horror che vi farà tremare di paura la notte! Brr! Prima di iniziare ad esporvi il mi commento, ci tengo a ringraziare la Dunwich Edizioni che, come sempre, si è dimostrata disponibile.

Titolo: Lovecraft's Innsmouth
Autore: Claudio Vergnani
Genere: Horror
Data di pubblicazione: 2015
Pagine: 89
Editore: Dunwich Edizioni
Collana: Cthulhu Apocalypse
Prezzo: 0,99 ebook










Trama:
… si trattava semplicemente di accompagnare il professor Franco Brandellini (questo il nome del cliente) per una settimana in una cittadina per turisti sulle coste del Massachusetts, dove era stata ricostruita a uso e consumo dei gonzi (questa invece la spiegazione di Vergy) la Innsmouth del racconto “The Shadow Over Innsmouth” di H.P. Lovecraft. Il nome della struttura era, nella sua grande originalità, “Lovecraft’s Innsmouth”. 
«Insomma», spiegò Vergy, «hanno costruito questa specie di Disneyland che rispecchia pari pari la città del racconto. Catapecchie cadenti, vicoli, l’albergo schifoso, la chiesa dell’ordine di quel… come si chiamava quello stronzo con le squame con il quale i cittadini stringono il solito patto blasfemo?» 
Ritornai con la memoria ai tempi del liceo. «Dagon, direi. Lo aveva contattato un capitano del posto che era stato in non so quale località esotica e lì aveva saputo di questa creatura che, al prezzo modico di qualche sacrificio umano, avrebbe garantito pesce, oro e figa per tutti gli anni a venire.» 
«Giusto, una cosa così. Aspetta, questa ti piacerà: per le strade girano anche delle comparse truccate come gli abitanti del racconto. Dei rachitici che camminano arrancando, puzzano di pesce e al posto della faccia hanno un mascherone da merluzzo. Bene, ora tu non ci crederai, ma sembra che esistano molti appassionati di questa spazzatura e il nostro professore è uno di loro. E vuole fare un salto a godersi cotanta bellezza. Tu e io lo dobbiamo accompagnare e proteggere. Da cosa, non saprei.» 
«Sembra un compito abbordabile.» 
«Già. Il guaio è che dicevano così anche dello sbarco in Normandia.»


Il mio pensiero:
Quando ci si avventura in libri che sono rivisitazioni di grandi classici del passato, si è sempre titubanti circa l'esito finale. A volte si finisce per ricalcare eccessivamente l'autore originale, in altre occasioni, invece, si sconfina nel banale. In questo caso, però, il binomio Lovecraft-Vergnani si dimostra essere una combinazione vincente.
Ritornano due personaggi già noti ai lettori del Vergnani, Claudio e Vergy, che decidono di partire per quest'avventura ai confini con la realtà per necessità, non certo per amore dell'occulto. Essendo entrambi un po' a corto di soldi, accettano un ingaggio in qualità di guardie del corpo con lo scopo di scortare il professor Franco Brandellini durante il suo soggiorno a Lovecraft's Innsmouth, ossia una sorta di parco dei divertimenti che ricalca l'ambientazione creata dall'autore di Providence nel suo racconto "La maschera di Innsmouth" ("The Shadow over Innsmouth").
Ciò che rende così unico lo stile del Vergnani, e di conseguenza questo libro, è indubbiamente lo scambio di battute ironico e pungente fra i due protagonisti che si delineano fin da subito come degli eroi antitetici alla visione del personaggio utopico e intrepido che risulta talvolta poco credibile agli occhi del lettore. La brevità del racconto non risulta poi incidere sui contenuti: in poche pagine è possibile immergersi completamente in un mondo di tenebre ed esoterismo, non riuscendo più in tal modo a distinguere con chiarezza i ruoli del lettore e del personaggio.

Voto:

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