Recensione La fabbrica delle meraviglie

Buongiorno cari followers,
anche oggi vi propongo una nuova recensione di un altro libro che ho amato con tutto me stesso. Dato che ultimamente ho iniziato così tante saghe da averne perso il conto, perché non aggiungere un'altra? La Cameron però ci ha proposto una duologia e così non ho aggiunto così tanti libri nella WL. Piccola digressione: credo sia la mia prima duologia. ^_^

Titolo: La fabbrica delle meraviglie
Autore: Sharon Cameron
Genere: Young Adult, Steampunk, Fantasy
Data di pubblicazione: 27/01/2015
Pagine: 308
Editore: Mondadori
Collana: I Grandi
Prezzo: 17,00









Trama:
Quando si diffonde il sospetto che lo zio stia dilapidando il patrimonio di famiglia, la diciassettenne Katherine viene mandata a controllare la situazione: si aspetta di incontrare un uomo sull'orlo della follia, ma scopre che lo zio George è invece un geniale inventore dalle abitudini eccentriche, che sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dagli insalubri bassifondi di Londra. Tutto si complica quando Katherine inizia a nutrire dei sentimenti per Lace, il giovane e affascinante apprendista dello zio, E questo è solo l'inizio: tra spie e sotterfugi, imboscate e tranelli, un pericolo insidioso cova nell'ombra; Katherine scopre che la rovina non incombe soltanto sul futuro del suo patrimonio, ma sul destino di tutta l'Inghilterra, in guerra contro la Francia. La lotta per sventare la catastrofe è appena cominciata.

Il mio pensiero:
Inghilterra. Età Vittoriana. 
Katherine è una giovane ragazza che, rimasta orfana, viene affidata alla terrificante zia Alice la cui principale preoccupazione, essendo rimasta vedova, è l'eredità che verrà lasciata al figlio. L'unica fonte di reddito, infatti, è lo zio George, uomo considerato pazzo e stravagante. Una volta morto quest'ultimo, la ricchezza passerà nelle mani del cugino di Katherine e perciò è di vitale importanza che lo zio folle non sprechi tutto il denaro. Inizia così la missione della ragazza che ha il compito di accertarsi della pazzia dello zio, così da velocizzare il passaggio dell'eredità. Una volta arrivata alla tenuta Stranwyne, però, Katherine si accorge via via che lo zio è un inventore geniale e altruista, sebbene gli si debba dedicare qualche attenzione in più. Grazie a questo, infatti, diverse famiglie povere hanno trovato un impiego, riunendosi infine in due villaggi. Nonostante questo affetto nascente per lo zio Tully (soprannome usato da tutti), Katherine deve seguire le indicazioni della zia perché, in caso contrario, si ritroverebbe senza casa e senza denaro. Insicura circa la propria decisione e pregata dai vari personaggi che si curano della salute dello zio, la giovane sceglie di aspettare un mese per prendere in considerazione i fatti. In questo periodo Katherine avrà modo di ambientarsi e addentrarsi sempre di più in un mistero che potrebbe avere grosse ripercussioni.
Le prime valutazioni della ragazza iniziano così a rivelarsi erronee e, girovagando per la tenuta Stranwyne, Katherine si ritrova a dover fare i conti con passaggi sotterranei, stanze ricoperte da orologi ticchettanti, terrificanti rumori, stanze polverose e moderne invenzioni progettate ingranaggio per ingranaggio. L'ambientazione è quindi un elemento che influisce fortemente sul racconto e, per questo, uno dei più rilevanti.
La narrazione procede dal PoV di Katherine e devo ammettere che la prima parte della storia è un po' lenta, ma, procedendo con la lettura, si inzia a venire coinvolti dallo svolgersi degli eventi, non riuscendo più a smettere di leggere.
Per quanto rigurada i personaggi, la protagonista inizialmente non mi è sembrata molto originale perché di fronte all'evidente azione benevola dello zio verso le famiglie più povere, preferisce distogliere lo sguardo e pensare al proprio tornaconto, temendo infatti per la sua futura rendita. In seguito però, dimostrando di essere disposta al sacrificio, si riscatta notevolemente e si mostra come una vera eroina pronta a combattere per una causa ammirevole. Nel corso del suo soggiorno Katherine ha anche l'occasione di rimanere coinvolta in un triangolo amoroso che comprende anche Ben e Lane. Il primo è rappresentante di ciò che aveva sempre desiderato, ossia un giovane inglese con un futuro promettente disposto a sposarla, mentre il secondo, sebbene il comportamento un po' burbero, dimostra di avere un cuore d'oro e di "sapere sempre cosa è giusto fare", tant'è che la ragazza non può dire di no ai suoi profondi occhi grigi e accetta quindi la proposta dei 30 giorni.
Uno dei miei personaggi preferiti resta però lo zio Tully che ho amato sempre più via via che procedevo nella lettura. Si tratta di una persona autistica: non ama i cambiamenti e gli estranei, ma si dimostra essere un genio nei calcoli matematici e nella progettazione di automi e nuove invenzioni. Questo amore per il calcolo e il conto l'ho riscontrato anche in Katherine che spesso si ritrova a contare i gradini, i lampioni... Di un grande spessore, seppur secondari, sono anche la Zia Bit e il piccolo Davy.
Passando alla cover, non sono molto certo di preferire la cover originale a quella italiana (come spesso accade). Suonerà strano, ma sinceramente mi piace molto l'edizione della Mondadori. Vi risolvo la questione con un pareggio. ^_^
Stravagante e misterioso, "La fabbrica delle meraviglie" non potrà fare a meno di stupirvi. Se poi amate l'epoca vittoriana e il genere steampunk, questo libro è un must.





Voto:

2 commenti:

  1. E a me quasi sembrava un romanzo storico XD zio Tully sembra un personaggio fantastico! L'unico personaggio autistico incontrato nei libri è stato il protagonista de Lo strano caso ucciso a mezzanotte, che mi è piaciuto un sacco oltretutto!
    Uhh già che ci sono ti volevo dire che ti ho taggato qui http://neversaybook.blogspot.it/2015/04/song-book-tag-davide.html Ok, probabilmente non sei molto intenzionato a fare un tag libresco-musicale del genere ma io intanto ti ho taggato lo stesso ^^ Al massimo fammi soltanto sapere cosa ne pensi, non ti voglio obbligare a farlo ^^

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  2. Ciao Francesco :)
    Mi ero ripromessa di passare a leggere la tua recensione di questo romanzo e adesso che ho cinque minuti mi sono fermata e ho letto con calma.
    Che dire? Sono felice che la pensiamo allo stesso modo su questo romanzo e che ti abbia colpito positivamente come è successo a me.
    Ho già preso il secondo volume in ebook in lingua originale e sono curiosa di sapere cosa succederà a Katharine e Lane. Ho anche scoperto che questa serie è una duologia e a questo punto davvero non so cosa aspettarmi, pensavo che ci sarebbero stati almeno tre libri in questa serie!

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