Nel Frattempo al Cinema #12

Buona Domenica cari lettori! Già stanchi di essere tornati alla solita routine? Per quanto mi riguarda, la risposta è sì e troppo. -_- Tutti gli impegni iniziano a togliermi del tempo da dedicare al blog, facendomi scrivere tutti i post molto velocemente. Non vedo l'ora che questo periodo passi! Tornando a noi, oggi nuova puntata de "Nel Frattempo al Cinema". Questa volta vi propongo un film molto particolare che mi è piaciuto davvero molto. Si tratta di...


The Imitation Game
Titolo originale: The Imitation Game
Regista: Morten Tyldum
Genere: Biografico, Drammatico, Thriller
Cast: Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Allen Leech, Rory Kinnear, Matthew Beard, Charles Dance, Mark Strong, James Northcote, Tom Goodman-Hill, Steven Waddington, Ilan Goodman, Jack Tarlton, Alex Lawther, Jack Bannon, Tuppence Middleton










Trama:
Alan Turing è un brillante matematico e crittografo che, durante la seconda guerra mondiale, decide di intraprendere una missione considerata da molti impossibile: decriptare Enigma, il codice utilizzato dai nazisti per comunicare segretamente le operazioni militari. Insieme a una squadra di linguisti, un campione di scacchi e un'enigmista, Alan inizia a costruire una macchina per tentare di raggiungere l'obiettivo. Nel frattempo, l'uomo dovrà affrontare anche una battaglia più personale.

Il mio pensiero:
Anche questo film, come molti di questo periodo, si va a inserire nel genere delle biografie. Adoro i film biografici perchè li ritengo indispensabili per la conservazione della memoria di tutti quegli uomini, quelle donne, quegli eroi e quelle eroine che hanno reso il mondo un posto migliore dal punto di vista culturale, sociale e civile. Si racconta così l'evoluzione umana attraverso intuizioni, invenzioni, rivoluzioni e scoperte.
Il film inizia con l'interrogatorio di Alan Turing, accusato di atti osceni e, in particolar modo, di omosessualità, inizia a raccontare la sua storia e il reale svolgimento della storia che l'Inghilterrà terrà nascosto per 50 anni. The Imitation Game è diviso in tre parti: la prima, filone narrativo principale, racconta gli anni della Guerra attraverso il tentativo del gruppo di Alan di decriptare Enigma; la seconda riguarda gli ultimi anni di vita, quando Alan è accusato di omosessualità; la terza, sotto molti punti di vista la più toccante, l'infanzia e l'amicizia con Christopher, unico vero amico di Alan, la scomparsa del quale segnerà per tutta la vita il matematico.
Emergono con forza diverse tematiche: il "diverso" che si approccia alla vita in maniera totalmente difforme a quello in uso al tempo; l'omosessualità, condannata come crimine; in minor modo, il movimento femminile... L'ineguatezza di Alan, frutto di questo insieme, si mostra nella sua incapacità di relazionarsi con i colleghi, i superiori, l'Inghilterra degli anni '50, che prevedeva il carcere o la castrazione chimica per gli omosessuali. Il crittografo crede fedelmente nelle macchine perchè, seppur diverse dall'uomo, sono in grado di imirarne il pensiero.
Menzione speciale all'interpretazione toccante e commovente di Benedict Cumberbatch  che riesce a trasmettere tutte le molteplici sfaccettature di un uomo geniale e solitario: l'arroganza, l'estrema intelligenza,  la fragilità... Complimenti anche a una delle mie attrici preferite, Keira Knightley, che interpreta Joan Clarke, unica donna a Bletchley Park e unica amica di Turing con il quale avrà una (non)relazione. Uno dei pregi del film, oltre all'interpretazione magistrale, è riuscire a far rivivere la memoria di un uomo per molto tempo ignorato che, grazie al suo lavoro, è riuscito ad abbreviare la guerra di due anni, salvando milioni di vite e spianando la strada dell'informatica moderna con quello che si potrebbe definire il primo computer. Il trattamento paradossale che il suo Paese gli riserva, lo porterà al suicidio, lasciando lo spettatore con l'amaro in bocca.

Voto:
9/10

Curiosità:
In molti credono che il simbolo della Apple Inc. sia un omaggio ad Alan Turing, pionere della Computer Science, che, sottoposto per due anni al castramento chimico, decise di suicidarsi mordendo una mela avvelenata dal cianuro di potassio.
Il 27 Novembre 2014, giorno dell'uscita del film in inglese, il New York Times stampò l'orginale cruciverba di Alan Turign che The Daily Telegraph usò per reclutare crittografi per Bletchley Park durante la Seconda Guerra Mondiale. Chi risolse il puzzle, poteva inviare i risultati per avere una chance di vincere un viaggio per due a Londra e un tour a Bletchley Park.
Benedict Cumberbacth e Alan Turing sono realmente legati da vincoli familiari: i due sarebbero cugini di 17° tornando indietro al XIV secolo, quando viveva John Beaufort, il primo Conte di Somerset, al quale i due sono legati.

4 commenti:

  1. Avevo visto il trailer e mi aveva incuriosito, spero di andare a vederlo presto (tra l'altro questo sabato vado al cinema e non ho ancora scelto il film...)

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    1. In tal caso te lo consiglio caldamente... Secondo me sarà anche molto interessante la Teoria del Tutto, altro film biografico, sulla vita di Stephen Hawking

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  2. Bellissimo ♥ L'ho visto qualche settimana fa con una mia amica al cinema! Non conoscevo la figura di Alan Turing ma farlo attraverso un film mi ha colpito tantissimo, nonostante non sia perfettamente uguale alla realtà :P
    Davvero sono parenti? XD Ma come hanno fatto a tornare al 17 grado verso il basso del loro albero genealogico? XD fantastico XD

    La teoria del tutto? ♥♥ certo che è interessante! Guardalo guardalo mi raccomando :) Che poi voglio sapere che ne pensi ^^ Io l'ho trovato ancora più bello di questo! ♥

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    1. Ho adorato The imitation game, ma non sono ancora riuscito a vedere la teoria del tutto... Non vedo l'ora! :D

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